Questa serie prende vita da un viaggio a ritroso, un’esplorazione virtuale e sensoriale attraverso il tempo e la memoria. Ogni opera diventa una porta che apre uno spazio fluido e dinamico dove esperienze, situazioni, incontri e ricordi si intrecciano in un flusso emotivo che come un racconto non segue un ordine logico, ma si sviluppa seguendo l’intuizione e l’istinto.
La pittura vuole così diventare un linguaggio visivo capace di catturare e rievocare sensazioni ed emozioni. La forza espressiva dei segni e dei colori è utilizzata per tracciare impressioni, quelle percezioni fugaci che, come nel flusso di coscienza proustiano, emergono senza preavviso, ma che sono in grado di risvegliare ricordi e sentimenti sepolti. Non è un racconto lineare, ma una sequenza di pensieri e immagini che appaiono, si sovrappongono e svaniscono, risvegliando l’intera memoria sensoriale.
In questo modo, ogni quadro diventa traccia di una visione emotiva che non si limita a rappresentare un oggetto o una scena, ma cerca di evocare, di farci sentire l’intensità di ciò che è stato e di ciò che continua a essere, nella mente e nel cuore.