Classe 1980, nata a Parigi e cresciuta in un ambiente multiculturale (mio padre è italiano, mia madre è malgascia, francese e indiana), ho viaggiato molto e vissuto in svariati paesi tra cui l’Italia, il Madagascar, la Svizzera e la Francia, e ognuno ha lasciato in me un’impronta indelebile. Questo si traduce in un approccio artistico che cerca sempre di esplorare le relazioni umane, le identità collettive e l’emozione condivisa, evitando di rappresentare la realtà in modo troppo diretto e crudo. Al contrario, preferisco catturare l’essenza delle esperienze e delle percezioni, creando opere che invitino a riflettere e a immergersi in un universo emotivo simbolico il cui fulcro è un profondo interesse per l’altro, non solo in temini di differenze culturali ma anche nel senso più ampio di comunità e connessione umana.
Prima di approdare alla pittura, tuttavia, la mia passione per il creativo si è manifestata attraverso varie forme d’arte come la fotografia, il disegno e la scrittura. Ma è solo con l’esplorazione e l’approfondimento del colore che ho trovato il mio vero linguaggio artistico, divenuto poi il veicolo attraverso il quale ho imparato ad esprimenre il mio legame con il mondo.
Oggi vivo e lavoro a Roma, nel vivace quartiere Pigneto, dove condivido un Atelier chiamato OTTOSETTE con altre artiste, dando vita a una piccola comunità creativa che celebra l’energia e l’empowerment femminile.
Con la mia arte, continuo a esplorare e tento di rappresentare la complessità dell’identità, dei legami e delle emozioni, invitando il pubblico a riflettere su ciò che significa essere parte del mondo: è un’esortazione a esplorare l’intimità delle esperienze umane e a scroprire la bellezza nell’alterità.